Storia di un container che viaggiò da Asmara a Istanbul

13 Gen

L’avevamo preparato in una settimana di tempo il container che avrebbe dovuto trasportare le nostre masserizie da Asmara a Istanbul. Era stata una fatica immane selezionare e impacchettare i pezzi da far recapitare in Turchia. Ricordo lo stress di quei giorni: impacchettavo e impacchettavo mentre Shukor piccola raccoglieva bruchi in giardino e la gente entrava e usciva di casa per acquistare i mobili o gli elettrodomestici che non intendevamo portarci dietro.

E ora eccoli qua, i cento scatoloni arrivati ieri mattina alle 9 sotto casa mia a Istanbul. Hanno impiegato più di quattro mesi sballottati da Asmara a Roma e da Roma in Turchia su due divere navi. Eccoli qua ad occuparmi due camere e uno studio e ad aspettare che io mi decida ad aprirli.

37 Risposte to “Storia di un container che viaggiò da Asmara a Istanbul”

  1. Giul 13 gennaio 2012 a 9:11 am #

    Caspita! Questo sì che è un lungo trasloco. Non riesco neanche a immaginare quanto lavoro!

  2. Santarellina 13 gennaio 2012 a 10:45 am #

    Da 1 a 10 ti invidio, diciamo, -7! 🙂

    • destinazioneestero 13 gennaio 2012 a 11:44 PM #

      Infatti! Bello arrivare in un posto nuovo, ma tirarsi dietro tutta quella roba!!!! Quando farò il prossimo trasferimento cercherò di viaggiare leggera!!!!

  3. Alle67 13 gennaio 2012 a 11:04 am #

    buon lavoro non ti invido per nulla!!!! 😉

  4. trismamma 13 gennaio 2012 a 3:04 PM #

    Ma sono proprio 100???
    Sono un’infinità!!!!!
    Tanta pazienza e uno scatolone al giorno…
    Coraggio!

  5. mariantonietta 13 gennaio 2012 a 3:05 PM #

    io e il Capitano stiamo pensando di cambiare casa, ma un altro trasloco non ci alletta affatto!

  6. ferengiaddis 13 gennaio 2012 a 3:34 PM #

    L’arrivo del container è un momento bello e terribile allo stesso tempo… ricordo i miei figli che aprivano gli scatoloni in sequenza alla ricerca dei loro giochi mentre io cercavo di trovare un ordine in quel gioioso caos!
    Comunque, in bocca al lupo!

    • destinazioneestero 13 gennaio 2012 a 11:46 PM #

      Brava, hai colto nel segno! Anche le mie hanno fatto così! Io che cerco di mettere in ordine e loro smontano gli scatoloni alla ricerca di un preciso giocattolo che non si trova, e naturalmente tutto giace sul pavimento!

  7. Chicca 13 gennaio 2012 a 5:26 PM #

    Non ti invidio! Dai prendititela con calma. Stavo per scrivere intanto è inverno e fuori fa freddo….certo, qui in Svizzera..sigh

  8. annamaria chessa 13 gennaio 2012 a 5:44 PM #

    coraggio! Un po’ alla volta…..vuoi mettere il piacere di “ricostruire” la casa esattamente come la vuoi? Buon lavoro! 🙂

  9. marinatuacugina 13 gennaio 2012 a 6:49 PM #

    trasloco gioie e dolori……la bellezza di avere la tua mobilia sistemata in maniera diversa. sembra tutto nuovo ma conservi il fascino dei ricordi

    • destinazioneestero 13 gennaio 2012 a 11:47 PM #

      Sì, questo è vero, non ci avevo pensato! Metterò delle foto nei prossimi giorni, anzi no ti farò fare un giro della casa con skype!

  10. rita 13 gennaio 2012 a 6:53 PM #

    Finalmente ti sono arrivati !!!!! E adesso fai l’albero di Natale ?? Ehehehehe.
    Bacioni e buon lavoro.
    E’ una cosa che mi e’ sempre piaciuta riaprire gli scatoloni e riscoprire cose che avevo un po’ dimenticato.
    A presto.

    • destinazioneestero 13 gennaio 2012 a 11:48 PM #

      Gli scatoloni di natale li ho subito riconosciuti appena me li hanno portati e li ho fatti sistemare su un armadio a muro: irraggiungibili, così non mi viene la tentazioen di guardarci dentro!

  11. Kmagnet 13 gennaio 2012 a 9:08 PM #

    Per un pò avrai il tuo bel daffare!!!! Coraggio!

  12. 6cuorieunacasetta 13 gennaio 2012 a 10:09 PM #

    Mamma mia, 100 scatoloni!

  13. Tinuccia 13 gennaio 2012 a 11:20 PM #

    Che viaggio! Certo hai molto lavoro da fare adesso, ma fai un pó alla volta e in base alle prioritá. Immagino che le scatole siano identificate, quindi incomincia da ció che é piú urgente. Coraggio!

  14. francesca 13 gennaio 2012 a 11:40 PM #

    Sai che io dopo un anno ancora trovo piccole ose impacchettate in giro! Comunque e` bellissimo riavere le proprie cose!
    Volevo ringraziarti perche` il tuo blogroll e` fantastico, hai raccolto bellissimi contatti di italiani all’estero con vite ed esperienze diverse…..ci ho fatto un giro ed ho trovato un sacco di esperienze interessanti!
    francesca

  15. Mel 14 gennaio 2012 a 12:00 am #

    ce n’e’ voluto di tempo, ma l’importante che alla fine sia arrivato tutto! ora forza e coraggio 🙂
    buon lavoro!

  16. soleil / mammaoggilavora 14 gennaio 2012 a 8:24 PM #

    io suggerirei di aprirli un giorno che anche il marito e’ in casa…. giusto per rompere il ghiaccio….almeno per le prime scatole affiorano un sacco di ricordi che e’ bello e giusto condividere anziche’ fronteggiare eroicamente da soli 😉

  17. extramamma 15 gennaio 2012 a 9:47 PM #

    Pian pianino vedrai che ce la fai 🙂

  18. squa 16 gennaio 2012 a 12:18 am #

    ciao!
    anche noi qui in mezzo agli scatoloni! anke se il trasloco sarà di appena 800 metri !!
    buon anno in terribile ritardo!!

  19. Valedisovere 16 gennaio 2012 a 10:53 am #

    Tu non immagini attraverso quali link incrociati io sia arrivata qui… certo che potevi anche dirmelo no?
    Mica ti sarà venuta la puzza sotto il naso adesso che sei entrata nell’avventura Phd??? Non è che un’oscura NON-vicaria delle Valli di Bergamo ormai è al disotto delle tue mire???
    In ogni caso, in bocca al lupo con i 100 scatoloni, io ci ho messo una mattina a disfare l’albero perciò non so proprio come tu possa fare!!!

    • destinazioneestero 16 gennaio 2012 a 2:36 PM #

      Ma come? Tu sei stata una delle poche persone a visitare il blog quando ero ad Asmara e pochi ne avevano l’accesso? O ti riferisci al PhD quando dici che avrei potuto avvisarti? Ad ogni modo sono qui con i miei 30 scatoloni ancora da sistemare. I più difficii da collocare perché… non ho più spazio in casa!
      Mi ha fatto piacere leggere la tua firma, valedisovere!

  20. elle 16 gennaio 2012 a 12:10 PM #

    100? Gulp. Lavorone!!
    Buon…divertimento 🙂

  21. Murasaki 16 gennaio 2012 a 5:31 PM #

    Solo 30? Bene sei a buon punto allora!!

  22. Speranza 16 gennaio 2012 a 9:07 PM #

    Mi chiedevo a che punto fossi. 30! Sono ancora un bel numero! Ma ormai vedi la fine.

  23. natalia_pi 17 gennaio 2012 a 10:22 PM #

    Merhabalar!

    sono finita sul tuo sito rimbalzando tra i link di altre expat. non so se seguirò il tuo blog, potrei essere presa da malinconia eccessiva! ho abitato a Istanbul (Cihangir) quattro anni fa, per un po’ di mesi. sono stati mesi che, crucialmente, mi hanno cambiato la vita. porcapaletta. il tuo blog ha aperto una marata di ricordi, mi è accelerato il battito – anche perché sono sul divano viennese con M. e la prima volta, M, l’ho incontrato proprio lì. punto d’incontro, il Galatasaray Lisesi. Aiutooo!

    • destinazioneestero 18 gennaio 2012 a 8:28 am #

      Hehehehehe! Io invece il tuo blog lo seguirò sicuramente! Che bello, sei a Vienna! Mi mancava tra le mie letture! Anzi, lo metto nel blogroll.
      Quindi fammi capire: marito turco conosciuto a Galatasaray e sei rimasta a Istanbul per un po’ di mesi. Addirittura a Cihangir, dove sono io! Le combinazioni!

      • natalia_pi 18 gennaio 2012 a 5:23 PM #

        ehilà 🙂

        ehm, no, non proprio. compagno viennese, conosciuto a Galatasaray mentre faceva una pausa nel suo viaggio verso l’India. amici a Istanbul, innamorati in Nepal, conviventi prima a Milano e ora a Vienna.

        io a Cihangir ero vicino alla moschea di Firuzaga 🙂 ci ho abitato per otto mesi, avevo dietro casa le scale che danno su Istanbul Modern e il Bosforo, scalinata dove ho mangiato chili e chili di ciliegie comprate dagli omini dei carretti.

        appunto.
        che poi mi commuovo.
        Vienna bella, ma sciapina rispetto a Bisanzio.

      • Anonimo 23 gennaio 2012 a 11:29 PM #

        ciao cara….almeno a te sono arrivati intatti….a noi tutto bagnato puzzolente con materassi marci hanno preso tanta ma tanta acqua……..tutto da buttare!!!!

  24. destinazioneestero 18 gennaio 2012 a 5:48 PM #

    @ Natalia: è la cosiddetta “Moschea verde”? Se è quella io sto un po’ più sopra, vicino all’ospedale tedesco.

    • natalia_pi 18 gennaio 2012 a 9:43 PM #

      Sì, esatto, proprio quella, col çay bahçesi sotto il minareto 🙂

  25. alessia 2 febbraio 2012 a 3:14 PM #

    Adoro Istanbul ma ci sono stata solo per qualche vacanza…
    Certo viverci è diverso.. Penso all’Istanbul di Pamuk.. ma mi rendo conto che quella sia una visione un po’ troppo nostalgica/romantica della città.
    Eppure ho la sensazione che un po’ di quel carattere l’abbia conservato

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